Pesata del 1 febbraio 2018: Qui non stiamo a pettinar bambole!

Buona sera signore mie e marito!

Anche questa settimana sono in ritardo con il mio resoconto del post-pesata, ma ho le giustificazioni pronte, perche’ nel fine settimana sono stata impegnata con un po’ di cose che non avevo potuto fare durante la settimana a causa di alcune novita’ positive nella mia vita, quindi mettetevi comode che ve le racconto un po’.

Novita’ numero uno, inerente alla pesata del Giovedi’ sera, la Suprema mi ha sentenziato 300 grammi in piu’. In realta’ erano dovuti molto alla ritenzione di liquidi, tant’e’ che pesandomi di stramacchio stamattina ho gia’ perso un chilo. E’ un periodo che accumulo molta acqua, un po’ gli ormoni ballerini, un po’ il fatto che non bevo quanto dovrei e che non faccio attivita’ fisica da un mesetto, il mio metabolismo s’e’ un po’ rallentato. Lo so, predico bene e razzolo male,signore mie, quindi NON fate come me, voi che siete donnine sagge e pronte per la prova costume (di carnevale,visto il periodo), ma e’ normale che ci siano anche i periodi di calma piatta in una dieta lunga, l’importante almeno per me e’ non riprendere tutto quello che ho perso sino adesso e che comunque, nonostante sgarri alimentari, tendenzialmente riesco a controllare le abbuffate alimentari ed ho traccia sempre e comunque anche di peccati di gola che non vi svelero’ nemmeno sotto tortura!

Novita’ numero due: ho iniziato a fare volontariato in un charity shop.

In Italia, almeno a Napoli, non ne conosco di negozi del genere, ma all’estero sono molto comuni.

Esistono infatti associazioni umanitarie internazionali che raccolgono soldini tramite questi negozi che vendono di tutto, dai vestiti usati, agli oggetti per la casa, libri usati. Hanno anche prodotti nuovi, registrati con il marchio dell’associazione, che vendono ad un prezzo leggermente superiore, ma parliamo sempre di cifre al di sotto dei dieci euro!

Per una malata dello shopping come me, lavorare in un negozio del genere e’ davvero pericoloso, direi quasi quanto l’essere chiusa in una pasticceria mentre i panettieri sfornano calde e profumate leccornie! La fortuna del mio primo giorno di volontariato e’ stata di essere talmente presa dal lavoro che non ho avuto l’occasione di studiarmi bene la merce che c’era e di notare le cose belle solo al momento della registrazione alla cassa in uscita ed a quel punto era troppo tardi per arraffarle, essendo state scelte da altri acquirenti (marito, ti sei scansato di avere in casa una coppia di elefanti porta candele bellizzimizzimi!!!).

Fare del volontariato qui in Irlanda, soprattutto a Dublino citta’, non e’ cosa cosi’ semplice come potrebbe sembrare. All’estero e’ molto ben vista la pratica del volontariato per avere crediti da aggiungere al proprio curriculum vitae, inoltre e’ obbligatorio farlo per avere crediti a scuola, cosi’ i posti dove fare volontariato sono sempre strapieni di studenti e difficilmente accettano persone non segnalate da scuole o da aziende. Quando il primo anno che ero qui a Dublino  provai a fare volontariato non fu semplice entrarci,  e mi stupii molto di cio’  perche’ venivo dall’esperienza italiana in cui se vuoi fare volontariato ti prendono sempre e comunque anzi  ti stendono pure il tappeto rosso a terra, tanto ce n’e’ sempre bisogno di manodopera gratis, sino a farlo diventare una sorta di sfruttamento per non formare personale specializzato e non dare un regolare stipendio a qualcuno. Al contrario, all’estero, soprattutto in citta’, per fare il volontario c’e’ come vi ho detto una forte concorrenza da parte degli studenti, quindi di te, che hai del tempo libero e vuoi sfruttarlo in maniera produttiva e che non hai nessuno sponsor se non la tua buona volonta’, in realta’, non ce n’e’ bisogno. L’aver trovato questo negozio che mi ha accettato lo devo all’occhio attento di maritemo.

Dovete sapere che quando io esco per strada non sono una di quelle persone che presta attenzione ai volantini o ai cartelli esposti, LUI invece SI! Cosi’ il suo sguardo da lince ha scovato il volantino per fare il corso di gioielli, cosi’ il suo sguardo da lince ha notato il cartello esposto all’ingresso del charity shop vicino casa  dove cercavano volontari, ma non e’ un ometto attento e premuroso nei mie confronti?!

Il negozio, tra l’altro, oltre ad essere vicino casa e’ uno dei piu’ carini in zona, considerando che le altre charity vicine, al contrario, ricordano un po’ bettole malsane.

Sono solo all’inizio, ma l’esperienza mi sta piacendo molto, ho la possibilita’ di spratichirmi con l’inglese, chiacchierando con le amabili donnine irlandesi del negozio e con i clienti. Sono ore davvero faticate anche fisicamente (cio’ aiuta a smaltire i kg in eccesso!), perche’ non stai fermo un attimo se non per la pausa che ti danno a meta’ giornata, ma e’ davvero piacevole essere li’, con la sensazione di fare una cosa utile non solo per te stessa, ma anche per gli altri.

Il corso di gioielli anche e’ continuato questa settimana, anzi si e’ arricchito di iscritte essendo partite le nuove otto lezioni.  La cosa divertente e’ stata la  facilita’ con cui potevi riconoscere noi vecchie iscritte (ormai veterane ed affiatate tra noi) dalle nuove, durante il momento della spartizione delle perline!

Eccoci durante quei cinque minuti iniziali dopo l’assegnazione del compito da svolgere:

Le nuove iscritte – scelta accurata di ogni singola perlina, abbinamento di colore durante la scelta, conta del numero esatto delle perline per ottenere un bracciale o una collana della giusta misura, valutazione del progetto del lavoro finale.

Noi, vecchie iscritte, Vrenzole inside – Veh Titinaaaaa, passam’ chella scatola! Maria Ritaaaaaa ‘ e vuo’ ‘e pall’ ner?? Guaglio’ nun me tuccat’ chill’ viol e verd’ che song’ ‘e mie! (napoletani, perdonatemi  l’ortografia dialettale barbaramente inventata!).

Comunque anche questa settimana ho portato a casa un bel risultato e non vedo l’ora che arrivi la prossima lezione!

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(La variante dei tre orecchini pietra nera/cerchio colorato non e’ un modello per orecchie aliene, ma per avere la possibilita’ di indossarli una volta con il cerchio viola/verde ed una volta viola/viola… non e’ una chiccheria chiccosissima?!)

Stay tuned!

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