Pesata del 5 Ottobre: Una settimana di festeggiamenti.

Buon pomeriggio signore mie e marito.

No, non mi sono dimenticata di scrivere il resoconto della mia pesata, state senza penZier’, ma ho avuto un po’ da fare ieri e solo adesso ho un po’ di tempo per raccontarvi delle mie novità.

Come vi ho già detto sto studiando per prendere una certificazione d’inglese e tra i suggerimenti utili a superare l’esame c’è ovviamente quello di fare tanta practicepracticepracticepractice. Io non ho molte occasioni per fare tanta practicepracticepracticepractice perché a meno che di fermare estranei per strada per chiedere le informazioni più assurde o disquisire al supermercato con il cassiere su qual è la marca migliore di buatte di pummarola, le mie occasioni per fare tanta practicepracticeparacticepractice si riducono a miei incontri con gli obesi della WW e con gli anziani al parco quando esco con Pelù. Analizzando queste due opzioni vedrete che le riunioni WW sono una volta a settimana, quindi buone, ma non sufficienti per fare tanta pacritcepracticepracticepractice. I miei anzianotti, invece, sono appunto anziani e d’inverno escono meno, quando addirittura non ne perdo qualcuno durante l’anno per ovvi motivi anagrafici! Ho deciso dunque che la soluzione migliore per incontrare gente e fare practicepracticepracticepratice era quella di iscrivermi ad un corso e tra i tanti trovati ho scelto quello del Making Jewellery!

In pratica, una volta a settimana, mi vedrò con simpatiche donnine di tutte l’età, nonnette irish, desperate housewives come me, hippies di mezza età, insomma un bel campionario di casi umani (me compresa) che sono certa mi daranno tanto materiale per il blog (come se già di mio non ne generassi a sufficienza!).

Il corso consiste nel creare gioielli: arriviamo, ci salutiamo, ci prendiamo a capelli per accaparrarci le perline ed i ciondoli migliori (Si, l’insegnante dopo due minuti dall’inizio della prima lezione mi ha già avvisato: “Maria, you’re too polite, don’t give your stones to the other ledies!”) e poi via, a creare la nostra collana o il nostro bracciale. Così tra ferite sulle mani causate dal filo di ferro che usiamo per fare i gioielli, schizzi di sangue che colano sul tavolo, voli in aria, dannatamente pericolosi, di pezzetti di metallo tagliati dagli oggetti in lavorazione, chiacchiere e caffè, trascorriamo gioiosamente insieme un paio d’ore.

In questo contesto io prendo due piccioni con una fava, o come dicono gli inglesi che sono molto più sanguinari “I’ll kill two birds with a stone!” (raccapricciante come espressione, o no?!): farò practicepracticepracticepractice d’inglese e, cosa non trascurabile, preparerò i miei prossimi regali per quando tornerò in vacanza in Italia (…ma quanto siete fortunate ad avermi nella vostra vita, madre,sorelle e nipoti??!!)

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Alla riunione WW questa settimana la nostra leader ha cucinato in classe.

Quando ho visto la pentola con le cibarie per cucinare mi si sono illuminati gli occhi, infatti è un periodo (precisamente da 44 anni a questa parte) che teng’ na famm’ esagerata! Purtroppo il piatto cucinato non è stato dei migliori preparati in classe, ma ovviamente è andato comunque a ruba tra gli obesi!

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La ricetta era quella del pollo con ceci e riso, condito con salsa e spezie varie. Secondo me poteva riuscire meglio, io non la rifarò a casa, non mi ha ispirato golosità.

La Suprema comunque mi ha detto che ho messo su 1.8 kg! Ma ho il My Period, quindi ai numeri questa settimana do poca importanza, anzi mi torneranno utili per mascherare i VERI BAGORDI fatti ieri al mio compleanno!

Ebbene si, signore mie, sono un anno più vecchia, ma ben tre Stones in meno rispetto all’ anno scorso e per festeggiarmi con maritemo siamo andati a togliermi uno sfizio culinario, quello di gustare il vero tea afternoon all’inglese.

Si, avete capito bene, quello dove ti servono su tre vassoi un assortimento di torte, sandwiches, scones, crema e marmellata, il tutto innaffiato con Tea o Caffè.

HB

Il posto era molto carino, si chiama Marie Luise tea rooms , ad Howth un villaggio sul mare a nord di Dublino. Il dolci erano molto buoni, un po’ stufosi forse per il nostro palato italiano, ma comunque buoni. Solo che dopo essermi tolta lo sfizio del tea afternoon  completo, signore mie, io avevo ancora una fame esagerata, perchè tutto quello zucchero, dopo un po’ stufa e soprattutto non sazia a sufficienza. Così trovandomi ad Howth, rinomata anche per il suo street food mi sono concessa anche ‘nu piccolo “cuopp’ fritto”!

Potete ben capire, signore mie, che i bagordi di questa giornata resteranno il NOSTRO piccolo segreto e che la versione ufficiale per la settimana prossima con la Suprema sarà la ritenzione di tonnellate d’ acqua causata dagli strascichi ormonali di questo benedettissimo My Period e forse anche di un inizio di menopausa!

 Read you next week!

 

 

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